Bressanone – la più antica città del Tirolo

Con la BrixenCard inclusa nel prezzo potrete visitare i musei della città e avere libero accesso al complesso di piscine  Acquarena.

Dove confluiscono l’Isarco e la Rienza sorge Bressanone, una città caratterizzata da antichi vicoli e case borghesi, arcate e ponti che vanta una storia millenaria. Con le sue chiese, il Duomo, le arcate e l’antica residenza vescovile.

A ogni passo si respira la storia. Viali e parchi affollano il centro storico e invitano al relax, tutt’attorno vigneti e frutteti delineano il paesaggio e in autunno offrono i loro frutti.
Bressanone
è molto ospitale con i suoi ospiti e i suoi cittadini. Qui c’è sempre molta vita e l’offerta di divertimenti e avvenimenti culturali è molto ampia: concerti, settimane di specialità culinarie, teatro, feste e celebrazioni.

Bressanone – la più antica città del Tirolo

La storia di Bressanone
L’area dell’odierna Bressanone è abitata da oltre 10.000 anni. Già all’epoca del neolitico sorsero i primi insediamenti, subito dopo la nascita di Cristo i legionari romani e i proprietari di ville si stanziarono nel punto in cui confluiscono l’Isarco e la Rienza.  Gli insediamenti presero il nome di “Pressena” o “Brixina“: ovvero “insediamento su un’altura“. Questo piccolo stabilimento venne rivalutato quando nel  901 i vescovi di Sabbiona ottennero in regalo il controllo dell’ampio bacino di Bressanone e vi si stabilirono nel 906. Dopo l’erezione del Duomo, della parrocchia e del palazzo vescovile l’insediamento si ampliò pian piano, diventando una città  che attorno al 1150 venne circondata da una cinta di mura. Sebbene attorno al 1500 con circa 2000 abitanti poteva ritenersi una piccola città, Bressanone era un’importante sede vescovile situata in una zona di passaggio tra il sud della Germania e l’Italia settentrionale. Fino al 1803 Bressanone era il “capoluogo” del principato ecclesiastico di Bressanone, stringendo poi nel 1363 una stretta alleanza con la circostante contea del Tirolo. Sebbene la cultura del Rinascimento abbia lasciato dietro di sé importanti tracce, fu soprattutto il periodo barocco a caratterizzare la città e la sua architettura.

Il mercatino di Natale di Bressanone

Nel suggestivo periodo dell’Avvento vale la pena fare una visita al mercatino di Natale di Bressanone.

Il mercatino di Natale di Bressanone

Il Duomo di Bressanone

Il Duomo venne ristrutturato profondamente nel 1745-58. La sede residenziale e amministrativa del vescovo, l’Hofburg, venne ampliato, divenendo un simbolo della città.
Nel 1867 la città acquisì anche la stazione ferroviaria, lungo la tratta del Brennero appena inaugurata, attorno al 1900 si sviluppoò come la terza città termale dopo Merano e Gries nel sud dell’Alto Adige. Durante la Prima Guerra Mondiale Bressanone attraversò periodi molto duri come presidio e lazzaretto e nel 1919 entrò a far parte insieme al Tirolo a sud del Brennero del Regno d’Italia.  Il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale portarono un periodo di depressione nazionale ed economica, a seguito delle opzioni del 1939 circa 3500 bressanonesi emigrarono nel Reich tedesco. Dopo il 1945 iniziò una lenta ripresa che si rafforzò profondamente a partire dal 1960.

Il Duomo di Bressanone

Molti bressanonesi vissero lo spostamento della sede vescovile da Bressanone a Bolzano (1964) come un vero colpo, compensata tra gli altri dalla congiuntura di turismo ed economia. Bressanone rimase, tuttavia, il punto di riferimento per eccellenza per la popolazione cattolica altoatesina. La considerevole crescita della città e dei suoi dintorni  (1910: 6.500; 1998: 18.000 abitanti) consentì uno sviluppo positivo dei singoli settori economici.
L’apertura della facoltà di scienze della formazione dell’Università di Bolzano ha incrementato l’offerta formativa della città. Il futuro di Bressanone sta nel connubio tra formazione, turismo e settori economici innovativi, partendo dal panorama culturale e storico di grande spicco.
La chiesa originale risale al X secolo e venne distrutta da un incendio nel 1174. La ristrutturazione in stile romanico iniziò negli anni successivi. ma un altro incendio distrusse la costruzione nell’anno 1234. Tra il 1745 e il 1754 seguì la ricostruzione. L’interno del Duomo è caratterizzato da un magnifico stile barocco che crea un’atmosfera piacevole. Degno di nota l’affresco del soffitto di Paul Troger aus Welsberg. L’altare maggiore e gli 8 altari laterali testimoniamo l’importanza e la varietà di questa basilica.
Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, visite guidate da Pasqua alla Festa di Ognissanti alle ore 10.30 e alle 15.

Il porticato

Il tesoro culturale della città è senza dubbio il porticato che si congiunge direttamente con il Duomo. Si tratta di un’opera d’arte storica, famosa in tutta Europa. La costruzione risale al X secolo, mentre le arcate e gli affreschi sono del XIV-XV secolo. Il porticato rappresenta il cuore del Duomo, in cui un tempo si svolgevano le processioni e le cerimonie sacre. Per molti anni questo luogo fu adibito alla sepoltura di canonici e altre importanti autorità ecclesiastiche. Lo testimoniano le numerose bacheche commemorative alle pareti.
Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, visite guidate da Pasqua alla Festa di Ognissanti alle ore 10.30 e alle 15.

Il porticato

Il Museo diocesano – Hofburg

La raccolta artistica del Museo diocesano custodisce pregiate sculture di epoca medievale e tavole affrescate fino all’arte più recente del periodo barocco, classico e romantico. Tra gli oggetti esposti vi sono finissimi lavori di oreficeria, arte vetraia e mobili, ma i pezzi più significativi sono i dipinti della Madonna e di Cristo di epoca tardo-romanica, nonché le sculture del maestro Leonhard da Bressanone, i lavori di Hans Klocker, i rilievi e l’altare.

Tra le opere del periodo barocco spiccano le statue dell’altare di Adam Baldauf e i dipinti a olio di Stefan Kessler e Paul Troger.
Orari di apertura:
Dal 15 marzo al 31 ottobre da martedì a domenica, ore 10.00 – 17.00.

Il Museo diocesano – Hofburg

Accesso al complesso acquatico Acquarena

Acquarena è sinonimo di ampia scelta di attività sportive e per il tempo libero. Ad attendere nuotatori, amanti del fitness e del wellness, giovani famiglie, bambini e anziani vi è una struttura di prim’ordine.
Piscine:
Una vasca sportiva da 25m con trampolino, vasca divertimento con un grande scivolo e canale di corrente e un’ampia zona dedicata ai bambini.
Sauna:
Sauna aromatica, sauna biologica finlandese, bagni di vapore, vasche di immersione, docce a cascata, vasche relax, ampie sale relax, ma anche un parco saune con ampio idromassaggio e sauna finlandese esterna realizzeranno ogni vostro desiderio in termini di benessere.
Orari di apertura:
Piscina coperta: tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00, mercoledì e sabato orario di apertura prolungato fino alle ore 23.00.
Sauna: tutti i giorni dalle 14.00 alle 22.00; mercoledì e sabato orario di apertura prolungato fino alle ore 23.00; lunedì tutto il giorno e giovedì 10.00-14.00 sauna femminile; martedì dalle 10.00 alle 14.00 sauna mista; domenica dalle 10.00 alle 14.00 sauna familiare.

Accesso al complesso acquatico Acquarena