Attrazioni/mete escursionistiche interessanti
Numerose attrazioni in Alto Adige invogliano i turisti a una visita durante la loro vacanza al maso Punterhof di Varna. Con la Brixencard usufruirete gratuitamente di tutti i mezzi di trasporto pubblici e avrete libero accesso a musei e strutture pubbliche in Valle Isarco.
Abbazia di Novacella
L’Abbazia di Novacella è una struttura medievale che risale al XII secolo, circondata da frutteti e vigneti. Meritano una visita la biblioteca, il colonnato gotico e la fontana dei miracoli. Di fronte all’abbazia si erge la cappella di S. Michele, una chiesa tardo-barocca, che negli ultimi 50 anni è stata elevata a basilica.
Il Museo archeologico altoatesino di Bolzano
Il Museo archeologico altoatesino sorge nel capoluogo di Bolzano e documenta la storia primitiva dell’Alto Adige dalla fine dell’ultima era glaciale (15.000 a.C.) fino all’epoca di Carlo Magno (attorno all’800 d.C.). L’attrazione della mostra è ” Ötzi”, la mummia del ghiacciaio che risale a oltre 5.000 anni fa e che venne ritrovata nel 1991 nelle Alpi della Ötztal.
Museo provinciale degli usi e costumi di Dietenheim
Il Museo provinciale degli usi e costumi di Dietenheim è un gigantesco museo a cielo aperto nei pressi di Brunico, dove si trovano case contadine, depositi di cereali, stalle e mangiatoie piene di fieno di vari anni fa, mantenuti nel loro stato originale. La mostra documenta la dura vita dei contadini alpini altoatesini tanti anni fa.
La miniera a cielo aperto di Ridanna
Nella miniera a cielo aperto Ridanna-Monteneve si raccontano 800 anni di storia mineraria, a quota 2.000 e 2.480 metri s.l.m. Si tratta, infatti, di una delle miniere situate più in alto in tutta Europa. Citata per la prima volta nel 1237 nei libri notarili bolzanini, venne chiusa solo a metà maggio del 1985. Per anni in queste miniere si sono estratti zinco, piombo e argento.
I giardini botanici di Castel Trauttmansdorff
Nella città termale di Merano vi attendono i giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, un gioiello paesaggistico di vegetazione mediterranea. Già a metà del XIX secolo turisti provenienti da tutta Europa visitavano la città termale del Burgraviato altoatesino. Tra gli ospiti più illustri del periodo invernale figuravano l’imperatrice austriaca Elisabeth, meglio nota in tutto il mondo con il nome di Sissi.
